La Cervelletta. Un po’ d’arte e di storia in mezzo alla natura
Pieghevole realizzato nel 2011 dall’Istituto Tecnico per il Turismo “Livia Bottardi” di Roma
Responsabile del progetto: Laura Falaschi
Partecipanti: tutte le classi del triennio dell’Istituto
L’
Istituto Tecnico per il Turismo “Livia Bottardi” dall’anno scolastico 1995-96 ha aderito al progetto “La scuola adotta un monumento”, scegliendo il Parco della Cervelletta situato a poca distanza dalla scuola, tra la via Tiburtina e la via Collatina. La scelta è dovuta al suo straordinario interesse storico, culturale ed ambientale e al desiderio di promuovere attivamente la salvaguardia e la tutela di un lembo rimasto ancora intatto della Campagna romana, minacciato da interessi speculativi conseguenti all’inarrestabile processo di espansione urbana. Questo parco comprende, infatti, un imponente complesso architettonico, costituito da un casale seicentesco che ingloba una torre del XIII secolo, sorto nei pressi di preesistenti ville rurali di epoca romana, ed un’area verde di carattere prevalentemente palustre dalle caratteristiche botaniche e faunistiche uniche. Gli studenti hanno studiato la zona e le aree limitrofe ed hanno elaborato materiale di uso didattico: un opuscolo illustrato, pubblicato dalla provincia di Roma, depliant per bambini e adulti in lingua italiana e straniera (inglese, francese, tedesco e spagnolo) e una ricca documentazione fotografica. Hanno inoltre partecipato a varie mostre ed iniziative, e svolgono visite guidate per far conoscere la complessità culturale del sito, il suo valore ambientale e le problematiche da affrontare per evitarne il degrado. Un primo bilancio dell’iniziativa si rivela altamente positivo per i riconoscimenti concreti avuti nel corso di questi anni e per aver contribuito a diffondere un’attenzione ai beni culturali ed ambientali in un contesto periferico: il Parco della Cervelletta è oggi non solo inserito nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, gestita dall’Ente Regionale RomaNatura, ma con una delibera comunale seguita ad una petizione di cui il Bottardi è stato capofila con il Prof. Pietrangeli ed il Comitato del Parco della Cervelletta, anche il casale è diventato bene pubblico nel 2001. Sono stati avviati i primi restauri necessari per evitarne l’ulteriore degrado, in futuro sarebbe auspicabile che divenisse polo di riferimento per una serie di attività culturali da promuovere per la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
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