Avviato il monitoraggio del tarlo asiatico (Anoplophora chinensis) nelle Aree Naturali Protette gestite dall’Ente Regionale RomaNatura
L’insetto xilofago, Anoplophora chinensis, le cui larve attaccano gli alberi nutrendosi del legno dei tronchi e provocandone la morte, è stato introdotto anni fa dall’Asia in Europa e quindi in Italia. Il ritrovamento dell’insetto a Roma, nel Parco di Villa San Sebastiano, ha comportato l’avvio di un monitoraggio coordinato dal Servizio Fitosanitario Regionale, per valutare lo stato della presenza anche all’interno delle aree naturali protette.
L’Ente Regionale RomaNatura sta collaborando con il proprio personale a verificare la presenza e la diffusione di questa specie particolarmente dannosa perché priva di antagonisti naturali.
le specie vegetali potenzialmente attaccabili dall’insetto sono: Acer spp. (acero),Aesculus hippocastanum (ippocastano), Alnus spp. (ontano), Betula spp. (betulla), Carpinus spp. (carpino), Citrus spp.(agrumi), Cornus spp. (corniolo), Corylus spp. (nocciolo), Cotoneaster spp. (cotognastro), Crataegus spp. (biancospino, azzeruolo), Fagus spp. (faggio), Lagestroemia spp., Malus spp. (melo), Platanus spp. (platano), Populusspp. (pioppo), Prunus laurocerasus (lauroceraso), Pyrus spp. (pero), Rosa spp. (rosa), Salix spp. (salice) e Ulmus spp. (olmo). A Roma, nella zona infestata sono stati trovati esemplari infestati anche di Chaenomeles spp. comunemente noto come cotogno da fiore.
Chiunque avesse rilevato la presenza di questa specie all’interno delle aree protette gestite da Romanatura è pregato di segnalarlo all’Ente Parco contattando l’Ufficio Naturalistico dell’Ente (tel. 0650780929, ppierucci@regione.lazio.it).
Si precisa che la lotta contro Anoplophora chinensis è obbligatoria su tutto il territorio nazionale e regolamentata dal Decreto Ministeriale 9 novembre 2007 “Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il cerambicide asiatico Anoplophora chinensis (Thompson). ” (pubbl. sulla G.U. n. 40 del 16/02/2008).
Per ulteriori informazioni sul cerambicide asiatico visitate le pagine dedicate dal servizio fitosanitario regionale:
http://www.agricoltura.regione.lazio.it/sfr/99/F.A.Q.%20Domande%20frequenti/100/Tarlo-asiatico.html
Il sintomo più evidente è rappresentato dai fori da cui emergono gli insetti adulti nel periodo primaverile – estivo. Questi fori sono di forma circolare, di diametro variabile da 0.8 cm a 2 cm e sono rilevabili più frequentemente sul tronco o eccezionalmente anche sulle branche (www.wageningenur.nl).
Il danno provocato dalle larve è visibile solo tagliando i tronchi delle piante deperenti o ormai morte.