Antibracconaggio Ancora un nuovo successo del Servizio Sorveglianza nel contrasto alle azioni illegali a danno della fauna selvatica.
Durante il consueto servizio di pattugliamento territoriale all’interno della Riserva Naturale Regionale “Decima-Malafede” i Guardiaparco notavano sulla cima di una collina un uomo dal comportamento sospetto. Ne scaturiva un appostamento di osservazione che metteva in evidenza comportamenti vietati dalle leggi: istallazione di rete per uccellagione e utilizzo di richiami elettromeccanici. I Gaurdiaparco si avviavano verso l’uomo che improvvisamente prendeva la fuga tentando di occultare le cose pertinenti al reato che però venivano immediatamente recuperate e sequestrate dagli agenti operanti. Il bracconiere, nonostante i Guardiaparco le avessero formalmente intimato l’alt, riusciva a raggiungere il proprio automezzo e fuggire. Ma la mattina seguente i Guardiaparco erano già presso la sua abitazione per procedere alla denuncia penale a piede libero, contestando al’uomo, A.V. di anni 59 e residente a Pomezia, i reati di caccia di frodo in area e periodo non consentito, introduzioni di mezzi di cattura fauna selvatica in area naturale protetta e resistenza a pubblico ufficiale.